Quali sono gli effetti del limone sulla glicemia? Davvero lo abbassa o è solo una leggenda metropolitana? Probabilmente la voce ti è arrivata e desideri scoprire se vada confinata a semplice diceria o se, al contrario, celi un fondo di verità. Proviamo a spazzare i dubbi una volta per tutte!
La correlazione tra limone e glicemia
Anche se ci piacerebbe sostenere il contrario, il limone non abbassa direttamente la glicemia. Ma – e questa è la buona notizia – può impedire ai livelli di aumentare dopo mangiato. Insomma, risulta utile se abbinato ad altri accorgimenti virtuosi. Il modo più veloce e immediato consiste nell’assumere insulina ad azione rapida. Inoltre, l’esercizio fisico è a sua volta un vero toccasana. Queste sono delle dritte generali, ma per stabilire se sia o meno necessario prendere qualche accortezza ulteriore ti invitiamo a consultare un parere autorevole. Uno specialista in grado di metterti nella giusta direzione.
Bere acqua e limone dà degli effetti positivi, purché, come in tutte le cose, entro certi limiti. L’agrume rischia, infatti, di causare lo scioglimento dello smalto o dello strato esterno dei denti. È in grado di provocare problemi allo stomaco e scatenare ulcere. Non dimentichiamo poi l’azione in termini di reflusso gastroesofageo (noto anche con l’acronimo GERD) e reflusso acido. Può irritare la vescica, generando un forte desiderio di urinare.
Stando all’American Dental Association l’eccessivo consumo di acqua e limone è in grado di peggiorare le afte esistenti. Il frutto giallo tende talvolta a provocare mal di testa ed emicrania. Aggiungiamoci poi che gli agrumi contengono psoraleni, perciò possono anche provocare danni aggiuntivi.
Infine, le sostanze presenti rendono la pelle sensibile ai raggi UV e dunque determinare scottature. Con questo, però, non vogliamo dare l’impressione che il limone sia soprattutto deleterio. In realtà, fornisce un mirabile apporto di vitamine e ulteriori essenziali per l’organismo, a patto di non esagerare.