Ma che bontà! Mangiare mortadella è un vero e proprio piacere, in grado di saziarci al punto giusto, inebriandoci anche con il suo profumo. D’altro canto, secondo alcuni esperti consumarlo affettato in estate con il caldo sarebbe dannoso. Gli insaccati vengono spesso criticati per la loro origine e la presenza di sostanze non proprio salutari, tra nitriti e nitrati.
Mortadella: mangiare ad alte temperature fa male?
La mortadella costituisce una delle specialità italiane più apprezzate al mondo. Ne esistono parecchie varianti, ma nessuna è in grado di competere con la qualità del prodotto IGP di Bologna, il salume originale. I metodi di lavorazione sono pressoché identici pure, ma il tipo di carne impiegata fa tutta la differenza del mondo.
Allora è o no salutare? Per rispondere alla domanda vi diciamo solo che la mortadella è suggerita pure per le donne in stato di gravidanza. A buon intenditor poche parole! Di solito, la dieta di chi è in dolce attesa è piuttosto stringente, perciò se è concesso a loro conveniamo che è sano.
La cottura avviene a temperature elevate, le quali eliminano i potenziali batteri e protozoi, compreso il famigerato toxoplasma. Inoltre, sono presenti tanti microelementi. Fra questi si segnalano le vitamine B1 e B2, nonché gli amminoacidi essenziali. In aggiunta, la mortadella è ricca di minerali importanti quali il fosforo, lo zinco e il ferro. Oltre, naturalmente, alle proteine contenute, che possono andare a bilanciarne il consumo giornaliero in un dieta completa.
Le limitazioni valgono soltanto per chi soffre di colesterolo alto, deve monitorare l’apporto di grassi o è tenuto a limitare il quantitativo di sodio. Con appena 100 g di mortadella si possono assumere fino a 290 kcal, pari a un livello di colesterolo sui 65 g. Dunque, un panino alla mortadella è ammesso, a patto di non eccedere e in base alle specifiche condizioni di salute del soggetto.