Con la stagione estiva passiamo più tempo all’aperto e finalmente possiamo prendere un po’ di colore! A proposito, quante ore dovremmo stare sotto il sole per un’abbronzatura perfetta? Una risposta universale non esiste, sicché ci sono vari fattori di cui tenere conto, a cominciare dalla tipologia della nostra pelle. Comunque, non è necessario beccarsi qualche insolazione, anzi.
Suggerimenti per un’abbronzatura invidiabile
Del resto, se hai la pelle chiara e ti abbronzi con difficoltà, saprai di certo quanto un comportamento del genere sia assolutamente deleterio, causa di scottature, eritemi e conseguenti screpolature. Oltretutto, qualsiasi vero medico raccomanda l’utilizzo della crema solare, in grado di proteggere la cute dai raggi UV, onde evitare di porre la salute a repentaglio. Dunque, il consiglio è di conoscere anzitutto il proprio fototipo e di rispettarlo, applicando una protezione adeguata. Il lato positivo? È possibile guadagnare in colore pure stando sotto l’ombrellone.
Le regole da osservare per un’abbronzatura perfetta, in totale sicurezza, sono poche ed elementari. Esporti gradualmente al sole, usando una protezione elevata le prime volte e media poi. Cospargitela lungo tutto il tuo corpo più volte durante la giornata e dopo il bagno. Trascorri la prevalenza del tempo sotto l’ombrellone, a maggior ragione nelle ore di punta, vale a dire tra mezzogiorno e le quattro del pomeriggio. In base alla tipologia di pelle mettiti al sole una o due ore al giorno. Preferibilmente la mattina presto e nel tardo pomeriggio, rigorosamente con la crema solare. Se hai la pelle chiara indossa capi leggeri e un cappello, così da ripararti dalle radiazioni solari. Vale lo stesso per i bambini.
Successivamente all’esposizione idrata la pelle attraverso una crema comprensiva di sostanze antiossidanti quali la vitamina E. Non applicare prodotti chimici e fermati totalmente in caso di arrossamento o eritema: le cose andrebbero solo di male in peggio.