Per anemia si intende una insufficiente quantità di globuli rossi nel sangue. Tale condizione è riscontrabile quando il livello di emoglobina rilevato è minore rispetto ai valori raccomandati. L’emoglobina è la proteina ricca di ferro presente nei globuli rossi, addetta al trasporto di ossigeno dai polmoni al resto dell’organismo. Chi è in deficit viene definito anemico.
Se soffri di anemia dovresti proprio provare questi alimenti
Le cause possono essere di diverso tipo come: una produzione ridotta o una degradazione eccessiva dei globuli rossi da parte del corpo; la perdita di globuli rossi, da imputare a emorragie o errori genetici (es. anemia falciforme). Gli alimenti ricchi di ferro rappresentano un notevole aiuto, da introdurre nel regime dietetico per contrastare il problema ed essere in ottima forma. Senza un corretto apporto delle sostanze necessarie, i vari organi soffrono di una inferiore ossigenazione e risultano perciò maggiormente esposti agli attacchi di agenti esterni fonte di malessere quali virus e batteri.
Il primo cibo consigliato dai nutrizionisti sono le uova. Ciò poiché un tuorlo contiene 2.7 mg di ferro per 100 grammi di prodotto. Il secondo è la frutta secca: mandorle e noci arrivano a 3 mg, ma occhio alle calorie. Ottimi, poi, i legumi e la carne, con rispettivamente 3.3 e 4 mg. Una precisazione è qui d’obbligo: il ferro di origine vegetale viene assimilato in misura inferiore nell’intestino; pertanto, è in minima parte utilizzabile dall’organismo.
Determinati cibi ne favoriscono l’assimilazione. Ad esempio, cereali con aglio o cipolla ne incrementano l’assorbimento del 70 per cento. Lo stesso vale per la vitamina C. Di conseguenza, si consiglia di condire carne, pesce o verdure con prezzemolo e succo di limone. Le donne acquisiscono circa il 10 per cento del ferro contenuti, che però sale al 20-30 per cento in caso di insufficienza. Partendo da tali principi è possibile effettuare tutti gli opportuni conteggi.