Luciano Virgilio è un attore italiano nato il 6 gennaio 1943 a Udine, principalmente celebre per i ruoli del conte Vittorio Grandi ne La dama velata e di Antonio Marti ne La grande bellezza. Entriamo nel suo mondo, passando dalla carriera alla vita privata.
Chi è Luciano Virgilio
- Nome: Luciano Virgilio
- Età: 79 anni
- Data di nascita: 6 gennaio 1943
- Segno zodiacale: Capricorno
- Città di nascita: Udine (Friuli)
- Profilo Instagram ufficiale: /
Biografia di Luciano Virgilio
Si diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico e, nello stesso anno, esordisce sotto la direzione di Luca Ronconi. Per la televisione recita in diverse produzioni, dal sceneggiato Anna Karenina alla serie La donna velata, dove interpreta il Conte Vittorio Grandi, padre di Clara, distrutto dalla perdita della moglie. Nel film premio Oscar La Grande bellezza porta in scena il personaggio di Alfredo Marti, marito di Elisa De Santis.
Vita privata
Dal 1967 al 1973 fu il marito di Paola Gassman, attrice teatrale figlia dell’indimenticato Vittorio. La coppia ha comunque avuto il tempo di avere una figlia, Simona, prima di prendere strade separate.
Da una parte, Paola si unirà nel 1968 a Ugo Pagliai, dall’altra Luciano, dopo una lunga convivenza, è convolato a nozze con la collega Anna Maria Guarnieri, più grande di lui di 9 anni. I due hanno stretto un sodalizio pure artistico, recitando spesso assieme, tra cui nella rappresentazione Antonio e Cleopatra.
Curiosità su Luciano Virgilio
Sebbene viva con la compagna tra Roma e Milano, ha deciso di celebrare il matrimonio (secondo il rito civile) a Udine, in Comune, terra alla quale Virgilio è rimasto legato pur avendo lasciato abbastanza presto il Friuli per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
È apparso poche volte sul grande schermo e quando Paolo Sorrentino volle proprio lui nel cast de La Grande Bellezza gli espresse sorpresa: non capiva come mai avesse fatto poco cinema in una carriera tanto longeva, al che lui gli avrebbe risposto: “Come mai? E che ne so, se non mi chiamate!”.