Lucrezia Lante della Rovere è un’attrice italiana nata il 19 luglio 1966 a Roma, principalmente celebre per i ruoli di Malvina in Speriamo che sia femmina, Silvia in Storia di ragazzi e ragazze e Lidia in Benedetta follia. Vediamo meglio chi è, prendendo in considerazione sia la carriera sia il privato.
Chi è Lucrezia Lante della Rovere
- Nome: Lucrezia Lante della Rovere
- Età: 56 anni
- Data di nascita: 19 luglio 1966
- Segno zodiacale: Cancro
- Città di nascita: Roma (Lazio)
- Profilo Instagram ufficiale: @lucrezialantedellarovere
Biografia di Lucrezia Lante della Rovere
Debutta al cinema con Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli. In seguito, partecipa ad altre fortunate pellicole quali Benedetta follia, La carbonara, SMS – Sotto mentite spoglie, Storia di ragazzi e di ragazze, Viola di mare; a livello internazionale, viene scritturata in Quantum of Solace, capitolo della saga di 007.
Prolifica attrice di teatro, vanta un curriculum di assoluto rispetto pure in tv, scritturata in fiction di successo come Donna detective, La dama velata, La strada di casa, Lo smemorato di Collegno, Orgoglio, Tutta la musica del cuore e Tuzzi pazzi per amore.
Vita privata
Ha due figlie gemelle, Ludovica e Vittoria, nate nel 1988 dall’unione con l’imprenditore (poi presidente del CONI) Giovanni Malagò, alla quale è stata sentimentale legata per quattro anni.
Quindi, ne ha passati 7 al fianco di Luca Barbareschi e 5 del pittore Marco Tirelli. Ha perso il compagno Emiliano Liuzzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, nel 2016. Oggi felicemente nonna, non è dato conoscere se abbia frequentazioni in corso.
Curiosità su Lucrezia Lante della Rovere
Era molto legata alla madre, Marina Ripa di Meana. Ha messo per la prima volta sul set a 15 anni e prova una forte passione nei confronti del teatro. Ha partecipato al celebre programma televisivo Ballando con le Stelle in veste di concorrente.
In un’intervista a Il Fatto Quotidiano si è definita una donna abbastanza solitaria. Quando scegli il lavoro di interprete – disse nel 2016 -, bisogna per forza essere una persona che sta bene da sola.
Ai microfoni di Vanity Fair confessò di andare in analisi per elaborare i tanti allontanamenti, dalla morte di diverse persone care alla decisione delle figlie di andare a vivere altrove, formando una loro famiglia. Con il tempo ha scoperto quanto sia bello cucinare anche solo per sé stessi. Quando ne ha l’opportunità rivede alcuni film, come Il sale della terra di Salgado.