Ci sono divorzi di alto profilo che hanno suscitato un grande scandalo e fatto parlare di sé per settimane e mesi. Chi sono le persone più amate di sempre, lo sapete? Passiamo alla top ten.
Nel corso degli anni sono state numerose le occasioni in cui il grande pubblico è stato informato che hanno scelto di prendere altre strade. A volte si tratta di eventi reali che, per i motivi più disparati, hanno lasciato le persone in uno stato di shock. Tuttavia, la questione legata agli interessi e al denaro viene sempre sollevata ogni volta che c’è un divorzio tra personaggi pubblici. Un argomento che invita alla discussione e al contrasto.
È inevitabile che si parli dei divorzi dei VIP, sia in positivo che in negativo. Soprattutto quando hanno un ruolo importante nell’industria dello spettacolo. Il pubblico che vuole andare a fondo delle cose è sempre particolarmente interessato alle separazioni. Inoltre, le persone sono interessate a saperne di più sui loro interessi economici complessivi e sui fattori che li hanno portati a dividersi per sempre.
Gli eventi recenti hanno mostrato come l’alleanza formata da Francesco Totti e Ilary Blasi sia diventata il punto focale della guerra di orologi, borse e borsette. Un’illustrazione per far capire come la componente economica sia essenziale quando si parla di separazioni di star. Quali sono stati i divorzi più pubblicizzati e costosi delle celebrità nel corso degli ultimi anni?
I divorzi più costosi e controversi tra i VIP: la top 3
Nel corso degli anni ci sono stati diversi casi in cui lo spettacolo ha scelto la separazione. A volte sono state condotte indagini private sui crimini, mentre altre hanno richiesto l’uso della forza. Questo vale soprattutto per l’aspetto economico. Anche se sembra che ci siano delle somiglianze tra loro, la separazione di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi da “casa nostra” è stata una delle più recenti. Inoltre, diamo un’occhiata ai divorzi più costosi e acrimoniosi di sempre.
Veronica Lario e Silvio Berlusconi
Uno dei divorzi più pubblicizzati e costosi di sempre è stato quello di Silvio Berlusconi e della sua ex moglie Veronica Lario. L’ex moglie ha cambiato una sentenza del 2015 che stabiliva che l’ex attrice avrebbe ricevuto 1,4 milioni di euro in danni monetari. Due anni dopo, la Cassazione ha ribaltato una sentenza che stabiliva che la Lario avrebbe dovuto restituire il denaro al proprietario di Mediaset in maniera inversa.
L’accordo tra gli ex confederati è stato raggiunto nel 2020 dopo anni di trattative pubbliche e private. In questo caso, l’ex-cavaliere aveva rifiutato in modo formale e ufficiale di accettare i 46 milioni di euro che l’ex-moglie si aspettava da lui. Si è chiusa così una delle più accese battaglie giudiziarie e pagine di cronaca rosa.
Melinda French Gates e Bill Gates
Il divorzio più costoso nella storia di due personaggi famosi è quello di Bill Gates e della sua ex moglie Melinda French Gates. Non solo perché la separazione è arrivata dopo 27 anni di matrimonio impegnato, ma anche perché ha fatto discutere per mesi. Ma proprio perché era in gioco un patrimonio di 152 miliardi di dollari.
Quando hanno divorziato, entrambe le parti hanno concordato di dividere i loro beni, sia finanziari che immobiliari. Non conosciamo i termini esatti perché non sono stati annotati. Tuttavia, in base a quanto riportato dal Fatto Quotidiano, sembra che 76 milioni di dollari siano stati inviati alla moglie del cofondatore di Microsoft.
Steve Jobs e MacKenzie Scott
Quella di Jeff Bezos e MacKenzie Scott era considerata la coppia più ricca d’America. Dopo 75 anni di matrimonio, il ricco fondatore di Amazon ha deciso di divorziare dalla moglie nel 2019. Una notizia che ha suscitato un notevole interesse, soprattutto per quanto riguarda le questioni economiche.
Il divorzio è uno dei processi più costosi in assoluto. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il 4% delle quotazioni di Amazon è avvenuto oggi. Stiamo parlando di una parte da 36 milioni di dollari. In quella situazione, Besos aveva dichiarato di aver portato avanti le attività del Washington Post e di Blue Origin.