Sabahattin è sotto shock quando scopre che la moglie Sermin ha avuto una relazione con l‘amico di vecchia data Hatip. Yilmaz, suo amico di lunga data, è andato in tribunale per chiedere al procuratore a che punto è il caso del suo amico Çengaver.
Qui vengono a sapere che Sermin e Hatip sono stati arrestati per adulterio. Sabahattin è sconvolto per la notizia e, mentre Yilmaz e Müjgan cenano con diversi amici, tra cui il medico Sabahattin e il procuratore di Adana, qualcosa di magico sembra accadere tra i due. Sabahattin si offre di fare da guida al procuratore nelle varie attrazioni di Adana.
La reazione di Sabahattin alla scoperta di ciò che ha fatto Sermin
Sarà Yilmaz a dirgli che sua moglie aveva una relazione con Hatip. Yilmaz è andato in tribunale per chiedere al procuratore a che punto è il caso del suo amico Çengaver. Non vuole che venga dimenticato. È suo amico e si aspetta che il colpevole paghi per il crimine commesso.
Mentre sono lì, la polizia informa il procuratore che Sermin e Hatip sono stati arrestati per adulterio. Entrambi sono stupefatti. Yilmaz si reca in ospedale e mentre racconta a Müjgan ciò che ha scoperto, Sabhattin li ascolta. Sabhattin non riesce a credere che Sermin abbia rifiutato il divorzio.
Sabahattin e il procuratore, nuovo amore ad Adana?
Il medico chiede alla nuova arrivata un appuntamento, lei accetterà? Yilmaz e Müjgan hanno organizzato una cena a casa con diversi amici. Tra loro ci sono il medico e direttore dell’ospedale Sabahattin e il nuovo procuratore di Adana.
Sembra che tra i due scatti la scintilla e che la loro chimica non passi inosservata. Il medico non esita a chiedere al procuratore di uscire con lui: “Vorrei invitarti in un posto dove suonano musica dal vivo”, dice. Il procuratore accetta: “Ci sono tanti posti ad Adana che mi piacerebbe visitare”. Sabahattin si offre di farle da guida.
Avremo una nuova coppia ad Adana?
Nel frattempo, Demir arriva alla villa e scopre la cena organizzata da Yilmaz e Müjgan, cosa che non gli va giù: “Ride meglio chi ride per ultimo”.
