La narrazione continua in “Terra amara” con un focus su Cukurova e le indagini sulla tragica morte di Hunkar. Il personaggio di Behice rimane al centro dell’attenzione, riuscendo a evitare il sospetto, sebbene Gaffur abbia individuato la verità che completa il puzzle: è stata Behice a uccidere Hunkar. Ciò che farà pendere la bilancia a favore della colpa di Behice sarà il resoconto di un tassista, che dirà di averla condotta alle rovine nel giorno fatale.
Terra Amara incredibili spoiler: Behice si aggira libera
Le trame future di “Terra Amara” rivelano che il personaggio di Behice continuerà a percorrere il suo percorso senza ostacoli, nonostante la consapevolezza di Gaffur della sua colpevolezza. Behice, la zia di Mujgan, manterrà a bada Gaffur con un ricatto. L’offerta di una generosa ricompensa da parte di Demir per informazioni che potrebbero essere utili nell’inchiesta sulla morte di sua madre, tuttavia, attirerà molte attenzioni. Yaman farà da solo per scoprire la verità, mentre Zuleyha si affiderà ad un investigatore privato.
Terra Amara incredibili spoiler: Demir si confronta ferocemente con Behice
Quelle che seguiranno in “Terra amara” metteranno in risalto le indagini sull’assassinio di Hunkar. Dopo aver interrogato i tassisti per scoprire se ricordassero qualcosa di peculiare su quel giorno, Demir riceverà una visita sorprendente. Un tassista si recherà alla Villa Yaman e affermerà di aver visto Behice alle rovine proprio il giorno in cui Hunkar è stata uccisa.
Terra Amara incredibili spoiler: Nessuna Prova Concreta Contro la Zia di Mujgan
Le anticipazioni di “Terra amara” svelano che nelle prossime puntate, Demir si renderà conto di essere stato ingannato dal tassista. La sua rabbia si riverserà sull’uomo, ma Sevda e Zuleyha riusciranno a placarlo. Malgrado la mancanza di prove tangibili, Demir rimane convinto che è stata Behice ad uccidere Hunkar, e discuterà della questione con sua moglie. Yaman, sempre più deciso nel trarre giustizia con le sue stesse mani, si ritrova a promettere: “Un giorno ucciderò Behice con le mie stesse mani”.