L’apice della quarta stagione di Terra Amara vedrà Colak cadere a terra dopo essere stato colpito da un proiettile. In una scena carica di tensione, un uomo irrompe gridando: “Sono venuto per ucciderti”, e spara a Colak davanti agli occhi attoniti di Zuleyha e Gaffur.
Tuttavia, la presunta uccisione di Colak è solo un’astuta messinscena per ingannare Betul, che, a notizia della morte, si precipita infuriata al funerale, indignata di trovare che la sepoltura sia già avvenuta senza di lei. Il suo dolore, però, è insensibile al sottostante schema di Colak, calcolato per smascherare l’avidità di Betul e la sua ossessione per le ricchezze.
Da vera fan della soap, non posso fare a meno di esprimere la mia delusione per i continui colpi di scena che sembrano riciclare le stesse trame. Se, da un lato, il dramma tiene incollati allo schermo, dall’altro ci si chiede quanto ancora il circolo della vendetta possa mantenersi fresco e originale. Colak e Betul sembrano danzare un tango infinito di inganni e maschere, ma a quando il passo finale che ci liberi da questa ripetitiva cadenza?
La Vendetta di Betul: Rapimento e Tradimento
Liberata dalla cattività con l’aiuto di Zuleyha, Betul non si dà per vinta e continua a complottare vendetta contro la sua antagonista e il marito. Nel frattempo, Sermin e la sua figlia portano avanti i loro rancori appropriandosi dell’arma e del denaro di Colak. In una mossa ingannevole, Betul organizza un incontro nel bosco con Zuleyha per tenderle un’imboscata, armata del pistola di Colak, con l’intento di eliminarla. Nel contempo, Colak viene patiticamente rapito e malmenato dagli sgherri di Betul, che gli portano via anche l’auto. Il fallito tentativo di assassinare Zuleyha porterà però a gravi conseguenze per Betul, che si ritroverà a essere il bersaglio della sete di vendetta di Colak.
I Rancori Inestinguibili di Betul
Uno screzio insignificante scoppiato in città tra Colak e la signora di Cukurova impesta l’aria quando Hasmet, dopo un breve alterco, si distrae a causa di un uomo che lo accusa di aver usurpato le sue terre. Il burbero proprietario terriero si rivolge a Colak con parole minacciose. Ma la finta esecuzione di Colak, in effetti, è soltanto una parte di un elaborato stratagemma architettato con Zuleyha al fine di smascherare la duplicità di Betul. Quando ella scopre la morte del marito, Betul si reca infuriata alla tomba solo per scoprire di essere giunta troppo tardi. Furiosa, accanisce contro il braccio destro di Colak, dimenticando il suo distacco da tempo dalla villa di Colak.
Una Generosità Ingrata
In retrospettiva, si ricorda come Betul abbia abbandonato Abdulkadir, reclinato in ospedale, per correre tra le braccia di Colak. In seguito alle nozze, tenta di avvelenare il marito seguendo un piano condiviso con Sermin, ma Colak evita il fato in modo astuto. Hasmet non ha mostrato alcuna misericordia e ha rinchiuso Betul in una condizione miserabile. La cugina di Demir si rivolge a Zuleyha per liberazione, che arriva tempestiva con i suoi uomini e soccorre Betul. Tuttavia, nemmeno l’altruismo di Zuleyha riesce a estinguere l’odio che Sermin e sua figlia alimentano nei suoi confronti.