Due giorni fa, il Senato ha bocciato la legge che avrebbe dovuto dare maggior tutela e diritti civili a tutte quelle persone, più fragili e a quelle appartenenti alla comunità LGBTQ+. Tutti i giornali e le TV nazionali hanno dato ampio spazio a questa notizia. Alberto Matano è tra i tanti che hanno commentato l’evento e l’ha fatto con un trasporto senza precedenti toccando nel profondo la sensibilità di milioni di telespettatori.
Il conduttore della Vita in Diretta, visibilmente toccato e con voce spezzata affronta, nella speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, l’argomento raccontando un episodio della sua infanzia quando era solo un adolescente.
Alberto Matano racconta di essere stato vittima di episodi di omofobia e con particolare trasporto dice:
Vi devo dire che storie come queste mi fanno particolarmente male, perché è successo anche a me, quando ero adolescente. L’ho provato sulla mia pelle e so cosa significa. Allora, mi auguro che con il contributo di tutti, su un tema così importante, ci possa essere un supplemento di riflessione. Lo dobbiamo anche a quelle persone che abbiamo appena visto.
Molti giornali nazionali titolano che Alberto Matano con questo gesto abbia voluto fare Coming out, ma poco importa se Alberto Matano abbia voluto fare coming out, la speranza di BiografiVip è che il suo discorso possa in qualche modo arrivare al cuore della gente. Parole pesate una per una e dette con naturalezza e la consapevolezza che siamo un paese che ha ancora molto da fare sotto il punto di vista dei diritti civili, parole che speriamo non siano cadute nel vuoto, in quel vortice che spinge a vivere la vita senza darle il giusto peso, a non rispettare il prossimo le sue idee, i suoi sogni e aspirazioni.
Rita Dalla Chiesa commenta così le parole di Matano:
Ci sono giornate che ti regalano un’emozione fortissima. Oggi a La vita in diretta ho amato più di sempre Alberto Matano e il suo bisogno di difendere tutte quelle persone e quelle famiglie che, da ieri sera, sono state lasciate sole a combattere una battaglia che speravano di vincere (il riferimento è al ddl Zan, ndr). La battaglia dei diritti umani».
Alberto Matano è un uomo molto riservato e poco si sa della sua vita sentimenta e privata, solo pochi mesi fa dichiarava, durante una intervista al settimana Chi:
Non amo categorie, etichette, e diffido da chi mette timbri sugli altri. Un individuo va valutato in base all’operato, non al privato. Incredibile come per colpire qualcuno si utilizzi, ancora oggi, l’orientamento sessuale, e trovo ancor più grave utilizzare questi argomenti per occupare, in qualche modo, spazi mediatici. Non ho mai nascosto nulla del mio privato. Quando e se ci sarà qualcosa di veramente importante, sarò il primo a condividerlo.
Ecco il video del toccante discorso di Alberto Matano