Luca Zingaretti è un attore italiano nato a Roma l’11 novembre 1961, principalmente celebre per il ruolo di Salvo Montalbone nella fiction Il commissario Montalbano. Andiamo a conoscerlo meglio, passando dalla carriera alla vita privata.
Chi è Luca Zingaretti
- Nome: Luca Zingaretti
- Età: 60 anni
- Data di nascita: 11 novembre 1961
- Segno zodiacale: Scorpione
- Città di nascita: Roma
- Profilo Instagram ufficiale: @lucazingarettiofficial
Biografia di Luca Zingaretti
Dopo vari ingaggi di secondo piano, nel 1999 ottiene la svolta in carriera, sotto le sembianze del commissario Montalbano. Verso la fine del decennio ottiene pure i primi riconoscimenti cinematografici grazie alle parti in Tu ridi e L’anniversario.
Nel 2005 riscuote ampi apprezzamenti nei panni del don Pino Puglisi in Alla luce del sole, mentre cinque anni più tardi conquista il Nastro d’argento per le interpretazioni ne La nostra vita e Il figlio più piccolo. Sul piccolo schermo si distingue poi nelle vesti di due figure storiche: Paolo Borsellino ne I 57 giorni e Adriano Olivetti ne La forza di un sogno.
Vita privata
È stato sposato in passato con la scrittrice e giornalista Margherita D’Amico. Nel 2012 è convolato a nozze con la collega Luisa Ranieri, conosciuta sul set di Cefalonia. La coppia ha due figlie: Emma (2011) e Bianca (2015).
Curiosità su Luca Zingaretti
All’età di 18 anni ha superato le selezioni valevoli l’ingresso nella classe di recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Qui ha frequentato il triennio, seguendo pure le lezioni di Andrea Camilleri, ottenendo il diploma. Fu proprio allora che conobbe i romanzi dedicati al celebre commissario, e quando a parecchi anni di distanza scoprì dei provini mosse mari e monti pur di parteciparvi. Una volta appreso di averli vinti, contattò Camilleri; allo stesso tempo, aveva paura di non essere stato all’altezza dell’importante opportunità concessagli.
È il fratello di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio ed ex segretario del Partito Democratico. Analogamente al collega Giorgio Tirabassi, ha indicato in Paolo Borsellino come il ruolo maggiormente in grado di segnarlo. Al Corriere della Sera ha reso merito al calcio di avergli salvato la vita e di farlo ancora oggi. La sera pensa all’ultima partita e si addormenta felice. Per la pellicola Thanks è diventato una donna. Dal suo maestro, Gastone Moschin, ha preso l’abitudine di portare sempre con sé un taccuino per gli appunti.