I pomodori sono uno dei vegetali più apprezzati e presenti sulle nostre tavole, sotto diverse forme. L’estate è il momento migliore per gustarli, perché si ha la certezza non siano prodotti in serra. Maturati al sole, i pomodori hanno tutto un altro sapore e un quantitativo di minerali, vitamine e antiossidanti molto maggiore. In più sono ricchi di licopene, una sostanza in grado di proteggere la nostra pelle e renderla più resistente agli imperiosi raggi del sole. Il licopene non è termolabile, anzi: con la cottura aumenta le sue proprietà e l’assimilabilità. Perciò il pomodoro è perfetto anche sotto forma di sugo e di pelati, e non necessariamente crudo in insalata.
Pomodori, proprietà e benefici
I pomodori sono ricchi si acqua: ne sono composti per il 94,2%. Questo li rende reidratanti ed utilissimi nelle calde giornate estive. Sono ottimi anche per reintrodurre i sali minerali persi a causa dell’eccessivo calore. Hanno poche calorie (appena 18) e ben un grammo di fibre, utili a regolare le funzioni intestinali e a conferire un senso di sazietà duraturo. Sono quindi l’ideale nelle diete dimagranti ed ipocaloriche, ed essendo diuretici aiutano anche ad avere un aspetto immediatamente più asciutto, permettendoci di perdere gonfiore e di ridurre la cellulite. Sono privi di colesterolo e hanno solo 0,2 gr di grassi con in più 1,2 gr di proteine. Apportano vitamina A e carotenoidi, oltre a vitamina C ed E.
Pomodori, perché mangiarli al giusto grado di maturazione
Attenzione però, i pomodori rischiano di esacerbare alcuni problemi di acidità: andrebbero evitati in caso di reflusso gastrico. Inoltre è bene ricordare che il pomodoro, al pari di patate e melanzane, appartiene alla famiglia delle Solanacee. Queste piante sono caratterizzate appunto dalla presenza di solanina, un alcaloide tossico presente in forma variabile in tutte le parti della pianta. Ha un sapore amaro e si riconosce dal suo colore verde acceso. Per questo è bene non consumare patate e melanzane che assumano questa colorazione, Il pomodoro ne è ricco appunto prima della maturazione, prima di virare al rosso. Bastano minime quantità di solanina per accusare disturbi gastrici, mentre per avere effetti neurotossici ne occorrono grandi quantità.