Il diabete è una condizione abbastanza preoccupante, ma fortunatamente grazie ai moderni farmaci e all’insulina è gestibile e non si tratta più di una condanna a morte come lo era un tempo. Soprattutto è importante ricordare che il diabete di tipo 2 è una patologia che si crea a tavola, ed è proprio dallo stesso punto che bisogna partire per tenerla sotto controllo. La glicemia alta dipende da quanti zuccheri e carboidrati ingeriamo rispetto a quanto la nostra insulina riesce ad elaborare. Questo ormone, secreto dal pancreas, può essere insufficiente oppure semplicemente non bastare rispetto ad un eccessivo introito di zuccheri. Nostro compito dunque è ridurre la quantità di zuccheri.
La buona alimentazione per un paziente diabetico
Una dieta sana prevedere sempre una base di cereali, meglio se integrali. Questo perché la versione integrale apporta un maggior quantitativo di fibre. Queste sostanze, a contatto con l’acqua presente nel tratto digerente e nell’intestino, hanno la capacità di dilatarsi, allungando i tempi di digestione ed evitando che gli zuccheri vengano tramutati troppo in fretta in glicemia, con la conseguente creazione di picchi glicemici. L’altra componente deve essere costituita da legumi, che sono un’ottima fonte proteica rispetto alla carne perché privi di grassi e colesterolo, oltre che meno calorica. La dieta deve prevedere soprattutto una grande varietà di frutta e verdura, sia cotta e cruda. Ma quali verdure può mangiare un diabetico?
Verdure ideali e verdure no, ma soprattutto la mela… perché?
Quasi tutte le verdure sono ottime in caso di diabete: fagiolini, insalata, piselli, carciofi, spinaci, bietole, cicoria, cavoli… tutte apportano fibre, vitamine e minerali. Bisogna prestare attenzione però a questi due tuberi, molto amati e molto usati: patate e carote. Si tratta di due vegetali particolarmente amidacei, la cui struttura a cristalli, a contatto con il calore, divengono gelatinosi e maggiormente assimilabili. In questo modo il loro indice glicemico aumenta, causando glicemia alta. Meglio evitarli e, se proprio non è possibile, consumarli almeno freddi. Quando alla mela, è possibile consumarla ogni giorno, anche ad inizio pasto, perché per i diabetici apporta notevoli vantaggi. E’ ricca di pectina, una fibra solubile che oltre ad eliminare le scorie ed agire come le altre fibre, è in grado di ridurre il bisogno di insulina fino al 35%.