I fagioli rossi sono un ottima fonte di proteine per chi soffre di diabete, sono poveri di grassi e di calorie. Si tratta perciò un’ottima alternativa alla carne, in quanto privi di grassi saturi, particolarmente poco favorevoli per chi soffre di diabete. Rappresentano quindi un’alternativa salutare. Il loro indice glicemico è di 32, non bassissimo ma comunque accettabile per un introito tanto necessario. Sono anche abbastanza calorici, 333 calorie ogni 100 gr di prodotto, ma con 0 colesterolo. Quando e come mangiare i fagioli rossi per abbassare l’indice glicemico? Ecco il trucchetto della nonna
Fagioli rossi e glicemia, come regolarsi
I fagioli apportano 24 gr di proteine ogni 100 gr di prodotto, ed in abbinamento con un cereale, possono costituire un pasto completo. Il trucco della nonna prevede proprio di servire i legumi con pasta, riso o pane preferibilmente integrali, così da garantirsi un maggior apporto di fibre. Queste, data la loro capacità di dilatarsi a contatto con l’acqua presente all’interno dello stomaco, allungano i tempi di digestione, evitando che gli zuccheri vengano assorbiti troppo rapidamente, tramutandosi di conseguenza in glicemia alta. Inoltre i fagioli contengono amido-resistente per il 20-30% del loro peso. In questo modo riescono a mantenere stabili i livelli di glucosio, inibendo possibili attacchi di fame.
Tutte le proprietà dei fagioli rossi
I fagioli rossi limitano il rischio di ipoglicemia in presenza di terapie con sulfonamidi o insulina e, grazie alla loro fibra solubile, contribuiscono a rallentare l’innalzamento della glicemia. Presentano inoltre una ridotta resistenza all’insulina. Sono ricchissimi di potassio -1.406 mg ogni 100 di prodotto- fornendo così un valido supporto al cuore che, grazie a questo minerale, svolge correttamente il suo movimento di contrazione. I fagioli rossi apportano anche 143 mg di calcio, indispensabile al cervello e alle ossa, e 140 mg di magnesio, utili a regolare la pressione sanguigna. Contengono anche modeste quantità di ferro e di vitamine.