A pochi giorni dal suo debutto nelle vendite digitali, Top Gun: Maverick raggiungerà 1,895 miliardi di dollari in questo fine settimana, per poi arrivare a un volume finale di oltre 1,4 miliardi di dollari. È difficile immaginare quanto possa salire questo sequel del mega successo di Tony Scott del 1986, ma una cosa è certa: Top Gun: Maverick supererà Marvel’s Avengers: Age of Ultron come 12° film più grande della storia.
Avengers: Age of Ultron ha incassato 1,402 miliardi di dollari in tutto il mondo quando è arrivato nelle sale nel 2015 (1,75 miliardi di dollari in dollari aggiustati oggi, per chi è ossessionato dall’aggiustamento dell’inflazione – ma non abbiamo un calcolatore di “aggiustamento Covid”, o un calcolatore secondario di “streaming diventato dominante come risultato di Covid”, quindi mi atterrò al confronto generale). Maverick sarà presumibilmente a pochi milioni di dollari da quella cifra entro la fine della giornata di domenica, ma dovrebbe superarla entro la metà della settimana successiva.
Con una data di uscita del 23 agosto per le vendite digitali di Maverick, l’affluenza del pubblico al multisala probabilmente rallenterà nelle settimane a venire, ma non abbastanza da impedirgli di conquistare il posto numero 12 nella classifica di tutti i tempi. Il film arriverà in Blu-ray il 1° novembre.
Per risalire la classifica, Maverick dovrebbe battere gli 1,45 miliardi di dollari di incasso di Frozen II nel 2019. A questo punto sembra un traguardo troppo lontano, visto che Maverick sembra finalmente in fase di conclusione. Ma questo è un film che continua a superare le aspettative, quindi chi ci dice che per il Ringraziamento o per Natale non arriverà un’altra ristampa con filmati cancellati per cercare di aumentare ancora un po’ il suo totale?
Mi aspetto che Top Gun: Maverick sarà in lizza per il miglior film, la miglior regia, la miglior fotografia, la miglior sceneggiatura non originale e, potenzialmente, anche per una nomination come miglior attore per Cruise. Sono possibili anche alcune nomination come attore non protagonista. E non ho dubbi che il film sarà uno dei principali contendenti ai premi per gli effetti visivi, il suono, il montaggio e la colonna sonora.
Entro la fine dell’anno, Maverick sarà uno dei tre maggiori incassi del 2022, con Black Panther: Wakanda Forever e Avatar: La via dell’acqua sono gli unici film che potrebbero eguagliare o superare le vendite di biglietti di Maverick.
Non è un’impresa da poco, al giorno d’oggi, che il sequel di un “film di guerra” di 36 anni fa superi uno dei più grandi film di supereroi Marvel di tutti i tempi al botteghino. È particolarmente sorprendente se si scendono i dettagli: i veri antagonisti contro cui si scontrano gli eroi in Top Gun: Maverick sono il senso di colpa e la colpa.
Certo, nel momento culminante i piloti militari volano in missione contro dei cattivi senza nome, ma la maggior parte del film riguarda questi personaggi che si conoscono mentre si addestrano, e che vengono a patti con il loro bagaglio personale mentre cercano di aiutarsi l’un l’altro a venire a patti. Il senso di colpa di Tom Cruise e la colpa di Rooster sono due facce della stessa medaglia, e ognuno può lasciarsi andare solo con l’aiuto dell’altro.
Il gran finale è certamente ricco d’azione e la fotografia e gli effetti visivi delle numerose scene di volo di Maverick sono mozzafiato e ci fanno entrare nella cabina di pilotaggio per una corsa impressionante, ma ciò a cui tutti abbiamo risposto e che guida il cuore pulsante di questa storia sono le poste in gioco decisamente concrete e personali.
Age of Ultron aveva una sua posta in gioco personale e la Marvel fa un ottimo lavoro nell’arricchire i suoi film con lo sviluppo dei personaggi, ma lo spettacolo più grande e la posta in gioco globale dominano ovviamente la trama e la progressione della storia. In altre parole, è molto più simile a quello che ci si aspetta da un moderno blockbuster da oltre un miliardo di incassi.
Ma Tom Cruise non ha perso il suo potere di attrazione come star del cinema e il pubblico ama la natura “tutte queste acrobazie sono reali e Cruise le ha fatte” dei film dell’attore. Inoltre, personaggio o meno, si tratta di un sequel di Top Gun, quindi è pieno di azione e brividi, oltre che di umorismo e di nostalgia più che sufficiente a rendere felici i fan degli anni ’80.
Soprattutto, l’enorme successo è dovuto al fatto che Top Gun: Maverick è così ben scritto – la sceneggiatura è stata affidata a Ehren Kruger, Eric Warren Singer e Christopher McQuarrie, la storia a Peter Craig e Justin Marks – e così ben interpretato, così ben diretto e così… tutto.
Le discussioni sui migliori sequel mai realizzati e sui sequel che superano i loro predecessori sono sempre state abbastanza difficili. Maverick complica ulteriormente queste selezioni e si colloca tra i migliori esempi di questo tipo.
Si prevede che Top Gun: Maverick rimanga nella top 10 del box office nazionale questo fine settimana, dopo oltre una dozzina di settimane di uscita. E tenete d’occhio le cifre delle vendite digitali quando saranno disponibili: senza dubbio Maverick resterà in cima a quelle classifiche per un bel po’ di tempo. E il Blu-ray sarà sicuramente un grande articolo a Natale.