E’ con una triste notizia che la famiglia del noto attore italiano Lino Banfi ha dovuto fare i conti. La prematura scomparsa di Amanuel, pronipote di Lino Banfi, ha toccato nel profondo il cuore della famiglia.
Il giovane Amanuel, figlio adottivo di Michele Lagrasta e nipote di Nicola Lagrasta, cognato di Lino Banfi, si è tolto la vita a soli 18 anni. Una tragedia che non lascia indifferenti e che fa riflettere su quanto sia importante prendersi cura delle anime fragili. Una storia dolceamara che ricorda quanto sia importante voler bene ai giovani e non dimenticare mai le loro fragilità.
Lutto Per Lino Banfi: Il Suo Pronipote Si Toglie La Vita A 18 Anni
Un triste annuncio ha investito la famiglia del noto attore italiano Lino Banfi. Il profilo social dell’attore ha comunicato il lutto per la prematura scomparsa del pronipote Amanuel, che a soli 18 anni ha deciso di togliersi la vita.
Una Tragedia Immane Che Colpisce La Famiglia
Dopo la dolorosa perdita dell’amata moglie, morta a 85 anni, il noto attore italiano Lino Banfi è attraversato da un’altra triste evenienza. Amanuel, figlio adottivo di Michele e nipote di Nicola Lagrasta, cognato di Lino Banfi, ha deciso di gettarsi dal settimo piano di casa a Vimodrone, comune di Milano. All’arrivo dei soccorritori, Amanuel giaceva sull’asfalto ancora vivo, ma da subito le condizioni del ragazzo sono apparse gravissime. Il cuore del giovane ha smesso di battere all’ospedale San Raffaele.
Un Ricordo Dolceamaro Per La Famiglia
Lino Banfi ha descritto Amanuel come “un gigante ma fragile”. Michele Lagrasta, cugino di Rosanna Banfi, ricorda il nipote come “un bellissimo bambino”. La stessa figlia dell’attore, Rosanna Banfi, ricorda la tragedia che ha colpito la famiglia e la mancanza di un Dio in grado di aiutarla.
Un Invito A Non Dimenticare Le Anime Fragili
Rosanna Banfi, nella sua lettera alla mamma, ha terminato con un invito: “Tienilo in braccio con te come allora e veglia su tutti i ragazzi indifesi che questa nostra società ha prodotto dimenticandosi delle loro anime fragili“. Una triste storia, un invito a voler bene ai giovani e a non dimenticare mai le loro fragilità.